ristretto
ristrétto agg. [propr., part. pass. di ristringere, ma usato come part. di restringere; cfr. lat. restrictus, part. pass. di restringĕre]. – 1. Lo stesso che stretto, di solito con valore genericam. intensivo: un nodo r.; que’ due si venivano incontro, ristretti alla muraglia (Manzoni). In alcune espressioni partic. è preferito a stretto: r. in sé (o, assol., ristretto), di persona che è in atteggiamento molto raccolto, per lo più con l’idea di raccoglimento spirituale, vigilanza, modestia: sedeva col viso appoggiato alle mani tutto r. in sé stesso; Ristretto in guisa d’uom ch’aspetta guerra (Petrarca); Stava in forti pensier tutto ristretto (Poliziano). Letter. non com., nella locuz. avv. a ristretto (o alla ristretta), in segreto: stare, trovarsi, parlare a r. con qualcuno. Anticam. anche sostantivato: un r. di persone, un crocchio. 2. Spesso ha una sfumatura particolare rispetto a stretto, indicando non tanto o non solamente la condizione di persone o cose molto ravvicinate fra loro fino a toccarsi, ma, più genericam., la condizione di persone o cose sacrificate in uno spazio (o, estens., ridotte a una quantità) minore di quello che sarebbe loro necessario (ciò per influenza del sign. partic. che ha restringere rispetto a stringere): a. Riferito a luoghi: la piazza era troppo r. per contenere tanta folla; avevano a loro disposizione uno spazio r. (non stretto). Quindi, che è costretto in uno spazio insufficiente: in dieci in questa stanzetta si è troppo r.; in questo armadio gli abiti ci stanno un po’ ristretti. b. Limitato: l’uso di questo termine è r. al solo linguaggio scientifico; spec. con riguardo alla quantità: un r. numero di amici, di invitati; commissione r., comitato r., limitati a una parte soltanto dei membri; talora con il sign. di scarso, insufficiente: abbiamo a disposizione un tempo molto r.; con mezzi così r. si può fare ben poco. In senso intellettuale o morale, meschino, gretto: è un uomo di idee molto r., di mente r.; quindi, assol., uomo r. (di mente, di cuore, nei suoi giudizî). c. Ridotto in minor volume, condensato: brodo r. (sostantivato per ellissi: un ristretto, un brodo ristretto, un consommé); un caffè r.; una salsa molto ristretta. In senso fig., riassunto: discorso, concetto r. in poche parole; esposizione, narrazione r. in una pagina. Sostantivato con valore neutro, nella tecnica contabile, r. d’inventario, lo stesso che inventario sintetico. Locuz. avv., in r., riassumendo, sommariamente: mi esponga in r. i risultati della sua inchiesta; ecco in r. le novità. d. non com. Di prezzi, ridotto il più possibile: mi faccia il prezzo r. (anche, sostantivato, il ristretto). 3. Usi e sign. scient. partic.: a. In meccanica, problema r., ogni problema inerente alla quiete o al moto di un sistema materiale S (e in partic. di un punto materiale), quando nell’espressione analitica della legge di ogni forza attiva e in quella delle varie condizioni vincolari cui S è soggetto intervengono soltanto le variabili inerenti alla posizione e alla velocità, al generico istante t, dei singoli punti di S e in più, se mai, il tempo esplicito; resta cioè escluso l’intervento di parametri relativi a particolari condizioni fisiche del sistema in esame o ad altri sistemi in qualche modo a questo legati. b. In medicina, bacino r., malformazione congenita consistente nella riduzione dei diametri interni del bacino così che questo si presenta più piccolo che di norma.