ristrutturazione
ristrutturazióne s. f. [der. di ristrutturare]. – L’azione di ristrutturare, il fatto di venire ristrutturato, spec. come complesso di interventi con cui si dà nuova struttura a organizzazioni, imprese economiche, fabbricati, ecc. in relazione a determinate esigenze: r. di un appartamento, di un albergo; r. di un complesso industriale, mediante nuovi impianti, nuovi metodi di lavorazione, o con altre innovazioni dirette a rendere il complesso più efficiente e i prodotti più competitivi o più rispondenti alle richieste del mercato (quando l’innovazione riguarda il tipo di produzione, si parla più propriam. di riconversione); r. degli enti previdenziali, del sistema fiscale; r. di un partito politico, del sindacato; r. della sinistra. R. architettonica, il complesso delle operazioni necessarie alla trasformazione, parziale o totale, di un organismo edilizio, comprendenti il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi, l’eliminazione, la modifica o l’inserimento di nuovi elementi e impianti; r. urbanistica, la modificazione del tessuto urbano esistente, attuata mediante una diversa sistemazione dei lotti, degli isolati e conseguentemente anche della rete stradale.