risultare
(meno com. resultare) v. intr. [dal lat. resultare (comp. di re- e saltare), propr. «saltare indietro, rimbalzare»] (aus. essere). – 1. letter., raro. Rimbalzare, ripercuotersi: Eco rimbomba ... E nell’orecchie il bel nome risoltami [= risultami, mi risulta] (Sannazzaro). 2. Provenire, scaturire, derivare come conseguenza di un fatto o di un ragionamento, come effetto di una causa: l’acqua risulta dalla combinazione chimica dell’idrogeno e dell’ossigeno; dall’ordinato comporsi dei suoni risulta l’armonia musicale; dalla guerra risultano danni non solo per il vinto ma anche per il vincitore; dal rincaro dei prezzi risultano vantaggi economici solo per gli speculatori. Spesso indica la conseguenza definitiva e conclusiva di un’operazione: dalle indagini della polizia risultano gravi indizî contro l’accusato; dalla riunione è risultata l’impossibilità di un accordo. Assol., apparire chiaro, essere noto, soprattutto da indagini, informazioni, inchieste e ricerche: sul suo conto non risulta nulla di preoccupante; ci risulta che il numero degli abbonati va diminuendo; non mi risulta che sia coinvolto in questa vicenda; non mi risulta di averlo invitato. Quindi, più generalmente, dimostrarsi, essere: le tue previsioni sono risultate esatte; è risultato eletto in questa circoscrizione; il provvedimento è risultato approvato all’unanimità; per tanto risulterebbe in suo danno se fosse in lui cosa alcuna libera da patimento (Leopardi). ◆ Part. pres. risultante, anche come agg. e sost. (v. la voce). ◆ Part. pass. risultato, anche come s. m. (v. la voce).