risultatista
agg. e s. f. e m. Nello sport, in particolare nei giochi di squadra, che, chi privilegia l’obiettivo del risultato, anche a discapito del bel gioco. ♦ «A me piacciono i tifosi incazzati con me, meglio del silenzio. Vorrei però più obiettività. Ma l'italiano è risultatista». (Marco Soldini, allenatore di pallacanestro, intervistato da Alessandro Pasini, Corriere della sera, 31 gennaio 2018, p. 41, Sport) • [tit.] Serie A, Allegri-Adani: il risultatista / Max attacca, ma è l’epoca dei / giochisti. (Gazzetta.it, 28 aprile 2019, Calcio) • Giocavano il calcio nella loro essenza: nella guerra di religione in corso tra "risultatisti" e "giochisti", ben rappresentata dallo scontro tra Allegri e Adani, non si è fatto caso che sta imponendosi la via di mezzo, cioè quelli che giocano un calcio non meccanizzato ma fatto soprattutto di slanci, di furore. Un calcio elementare, però installato su una solida, ma non schematicamente rigida, base organizzativa. (Emanuele Gamba, Repubblica.it, 9 maggio 2019, Sport) • [tit.] Giochisti o risultatisti? [sommario] Conta solo vincere o anche lo spettacolo? Ecco dove si collocano / (e quanto sono rigidi/elastici) i 20 allenatori della serie A. (Corriere della sera.it, 2020) • [tit.] La Juve “risultatista” di Allegri, contro quella “giochista” di Sarri e / Pirlo. Il ruolo di Cristiano Ronaldo e le aspettative. (Calciostyle.it, 16 agosto 2021, Notizie) • [tit.] Roma, Mourinho: / "Sono un / 'risultatista', ma per / stare al top servono / equilibrio e qualità". (Repubblica.it, 2 ottobre 2021, Calcio).
Derivato dal s. m. risultato, con l’aggiunta del suffisso -ista.