risuscitare /risuʃi'tare/ (o resuscitare) [dal lat. tardo (crist.) resuscitare (che nel lat. class. significava "risvegliare"), der. di suscitare "destare, suscitare", col pref. -re] (io risùscito, ecc.). - ■ v. tr. 1. [far tornare in vita: Cristo risuscitò Lazzaro] ≈ richiamare in (o alla) vita. 2. (fig.) a. [far tornare viva una passione, un sentimento e sim.: r. odi, inimicizie] ≈ ravvivare, riaccendere, riattizzare, (lett.) ridestare, rinfocolare, rinverdire, risvegliare, stimolare. b. [tirare fuori o rimettere in vigore cose passate, già note, superate e sim.] ≈ e ↔ [→ RISPOLVERARE (2. b)]. ■ v. intr. (aus. essere) 1. [tornare a vivere dopo la morte: Cristo il terzo giorno risuscitò] ≈ risorgere, rivivere, tornare in vita. ‖ rinascere. 2. (fig.) a. [riprendere vita, forza e vigore: a quelle parole sembrò r.] ≈ ridestarsi, rifiorire, rinascere, (lett.) rinfiorarsi, (lett.) risorgere da morte a vita. ↓ rianimarsi, riaversi, riprendersi, (fam.) tirarsi su. ↔ morire. b. (scherz., estens.) [venire fuori a sorpresa dopo un'assenza] ≈ e ↔ [→ RISPUNTARE (2)].