ritardato
agg. [part. pass. di ritardare]. – Che ha, presenta o ha subìto un ritardo; che avviene o si determina con ritardo: arrivo, spettacolo r.; proiettili, bombe, mine a scoppio r., in cui la spoletta è regolata in modo che lo scoppio avvenga qualche secondo dopo l’urto (e in usi fig., iron.: capire una barzelletta o ridere a scoppio r., in ritardo); moto r., in fisica, moto nel quale la velocità diminuisce all’aumentare del tempo; reazioni r., processi r., in chimica, rallentati; relè r., in elettrotecnica, che entra in funzione un po’ di tempo dopo l’applicazione della corrente di eccitazione; nota r., su cui si risolve un ritardo; numeri r., nel gioco del lotto, che non escono da varie settimane su una determinata ruota. Nella psicologia dell’età evolutiva, soggetti r. o bambini, ragazzi r. (e assol., come sost., un r., una r., i ritardati), che presentano ritardo mentale (v. ritardo, n. 2 d); ormai usato solo in espressioni offensive: certe volte mi sembri un r. mentale!