ritiro s. m. [der. di ritirare]. - 1. [il tornare o il far tornare indietro: r. delle truppe] ≈ e ↔ [→ RITIRATA (1)]. 2. a. [il farsi consegnare qualcosa: r. di un pacco] ≈ prelevamento, prelievo. ↔ ‖ *consegna, *deposito. b. [il ritirare denaro e sim.: r. dello stipendio] ≈ (burocr.) esazione, incasso, prelievo, riscossione. ↔ deposito, versamento. 3. a. [il revocare una proposta, un provvedimento, ecc.] ≈ abolizione, abrogazione, annullamento, revoca. ↔ conferma. b. [il revocare un permesso, un'autorizzazione e sim.: r. della patente, del passaporto] ≈ revoca, sequestro, sospensione. ↔ concessione, restituzione, rilascio. 4. a. [il ritirarsi in un luogo appartato: il r. in campagna ti gioverà; stare in r.] ≈ isolamento, solitudine. ↑ eremitaggio, segregazione. b. (estens.) [il luogo in cui ci si ritira] ≈ asilo, (scherz.) buen retiro, (lett.) recesso, rifugio. ↑ eremo. 5. a. [il ritirarsi da un'attività, da un impiego, ecc., anche con la prep. da: r. dalla vita politica, dalle scene] ≈ abbandono (di), rinuncia (a). b. [l'abbandonare un impegno, una competizione, ecc., anche con la prep. da: r. da un concorso; r. di un corridore (da una gara)] ≈ abbandono (di), rinuncia (a). ↔ continuazione (di), prosecuzione (di). 6. [di materiale, tessuto e sim., il fatto di accorciarsi, di diminuire di volume: r. di una stoffa dopo il lavaggio] ≈ contrazione, restringimento.