ritorcere
ritòrcere v. tr. [lat. *retŏrcĕre, dal class. retŏrquēre, comp. di re- e torquēre «torcere»] (coniug. come torcere). – 1. Torcere di nuovo, torcere o attorcere due o più volte su sé stesso un oggetto o un elemento, o tra loro due o più elementi: torcere e r. uno straccio bagnato; r. un filato, un cordoncino, una fune, come lavorazione dell’industria tessile e di prodotti affini (v. ritorcitura). 2. a. Torcere, volgere in senso opposto: li occhi torsi; E nulla vidi, e ritorsili avanti (Dante); in senso fig., nelle locuz. r. un argomento, un’accusa, una insinuazione, rivolgerli contro chi ha addotto l’argomento, o formulato l’accusa, ecc. b. Nell’intr. pron., torcersi, volgersi in senso opposto: Un dice che la luna si ritorse Ne la passion di Cristo (Dante); e fig.: non vedi che il tuo argomento si ritorce contro di te? Raro, torcersi con varî movimenti, contorcersi. ◆ Part. pass. ritòrto, anche come agg. e s. m. (v. la voce).