ritorto
ritòrto agg. e s. m. [part. pass. di ritorcere]. – 1. agg. a. Sottoposto a ritorcitura o a torsione: filo, filato r.; cordoni r., funi o corde r., cavi ritorti. In partic., acciai r., sottoposti a un trattamento meccanico a freddo di torsione che li rende più resistenti a trazione e più aderenti, e per questo usati nella tecnica del cemento armato. b. Contorto, storto: rami r.; un bastone r. e nodoso. c. In architettura, colonna r., il cui fusto segue un andamento elicoidale; frequente nell’architettura ellenistica, è usata anche nello stile romanico e in quello barocco. 2. s. m. a. Nell’industria tessile, prodotto ottenuto con la ritorcitura di più filati sia dello stesso titolo e qualità, sia di titolo e qualità diversi. b. Al plur., ritorti, tubi introdotti nel corpo della tromba per allungare la canna dell’aria, in modo da consentire un ampliamento di possibilità di emissione dei suoni.