riunire
v. tr. [comp. di ri- e unire] (io riunisco, tu riunisci, ecc.). – 1. Unire di nuovo, mettere di nuovo insieme persone o cose che si siano disunite: il capitano cercò di r. i soldati dispersi; il pastore gridava e correva qua e là sforzandosi di r. le pecore sparse; con grande fatica poté r. i pezzi della lettera stracciata; di coniugi separati, indurli a riprendere la vita comune, riconciliarli: si erano separati, ma ora la disgrazia li ha riuniti; nell’intr. pron., tornare a unirsi: dopo due anni di lontananza, ha potuto riunirsi alla famiglia; si riunirono al resto della compagnia; e con valore reciproco: i fratelli hanno preso ciascuno la sua strada e non si sono più riuniti. 2. Unire, adunare più cose o persone nello stesso luogo: riunì le monete che gli rimanevano nel palmo della mano (ma, riferito a cose, è meno com. di raccogliere); il colonnello riunì gli ufficiali nel cortile della caserma; il preside decise di r. il consiglio dei professori. Nell’intr. pron., riferito a persone, raccogliersi, radunarsi: i dissidenti si riunirono in un’altra sala; soprattutto al fine di trovarsi o ritrovarsi insieme per discutere e deliberare: il consiglio comunale si è riunito in seduta straordinaria; il consiglio dei ministri si riunirà la prossima settimana; i condòmini si sono riuniti in assemblea giovedì scorso; i soci hanno deciso di riunirsi almeno una volta al mese; o anche per ritrovarsi, conversare, ecc.: riunirsi tra parenti, tra amici. ◆ Part. pass. riunito, anche come agg., nei varî sign. del verbo: il padre guardava commosso la sua famiglia riunita; eccoci finalmente tutti riuniti; portava i capelli riuniti dietro la nuca; società riunite, ospedali riuniti.