riuscire [der. di uscire, col pref. ri-] (coniug. come uscire: io rièsco, tu rièsci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [uscire di nuovo, anche con la prep. da: r. da casa; r. dopo cena] ≈ ‖ riandarsene. ↔ rientrare (a), ritornare (a), rivenire (a), [con uso assol., tornare a casa], rincasare. 2. (non com.) [venire via dopo essere entrato, con la prep. da: il ladro è riuscito dalla finestra] ≈ (fam.) saltare fuori, uscire, venire fuori. ↔ entrare (attraverso, per), penetrare (attraverso). 3. (non com.) a. [di vie e passaggi, andare a finire, spec. con la prep. su: il sentiero riesce sulla piazza] ≈ arrivare, fare capo (a), finire, giungere, immettere (in), rispondere, sboccare, terminare, uscire. ↔ cominciare (da), iniziare (da), partire (da). b. (fig.) [andare a finire, con riferimento a discorsi, ragionamenti e sim.: mi chiedevo dove volesse r. con quel lungo preambolo] ≈ (fam.) andare a parare, arrivare, mirare, puntare. 4. a. [essere capace, con la prep. a e l'inf.: r. a fare qualcosa; riesci a capirci qualcosa?] ≈ essere capace (di), essere in grado (o all'altezza) (di), (fam.) farcela, potere (ø), sapere (ø). b. [spec. seguito dall'avv. bene, avere capacità in una disciplina, in un campo, ecc., con la prep. in: r. bene in matematica] ≈ (fam.) andare (bene), (fam.) cavarsela, fare bene. ↔ (fam.) andare male. c. [assol., avere esito positivo: l'esperimento è riuscito] ≈ andare bene (o a buon fine o per il meglio), avere successo (o buon esito). ↔ andare male, fallire, (fam.) fare fiasco (o un buco nell'acqua). d. [assol., ottenere un buon esito, un successo, nella forma riuscirci: c'è riuscito!] ≈ (fam.) cavarsela, (fam.) farcela, (fam.) spuntarla. ↔ fallire, mancare l'obiettivo, (fam.) toppare. e. [assol., avere successo nella professione, nella società, ecc.: non tutti riescono nella vita] ≈ affermarsi, (fam.) arrivare, (fam.) farcela, (fam.) sfondare. ↔ fallire. ■ v. copul. 1. [di fatti, iniziative, ecc., avere un certo esito, effetto e sim.: r. utile, dannoso] ≈ dimostrarsi, risultare, rivelarsi. 2. (estens.) [raggiungere una determinata posizione: r. un ottimo avvocato] ≈ divenire, diventare, (fam.) venire fuori. 3. (estens.) [avere o assumere un certo aspetto: r. antipatico; spero che il lavoro riesca di tuo gradimento] ≈ dimostrarsi, essere, risultare.