rivelazione
rivelazióne s. f. [dal lat. revelatio -onis, der. di revelare «rivelare»]. – 1. L’azione o l’atto di rivelare, il fatto di rivelarsi o di venire rivelato: r. di un segreto, di una notizia riservata; fare una r., importanti r.; il giornale promette interessanti r. sul recente scandalo politico. In partic.: a. Nella storia e nella tradizione di varie religioni che si riconoscono un’origine divina, il fatto e l’atto per cui la divinità, direttamente o indirettamente (r. diretta o indiretta), rivela sé stessa, la propria esistenza e natura, oppure la propria volontà e determinate verità (verità rivelate) non conoscibili all’uomo (di ordine soprannaturale) o anche conoscibili ma contenute nella rivelazione per renderle più certe: la r. di Dio attraverso i Profeti, il Figlio, gli apostoli; la r. biblica, la r. cristiana. b. In diritto penale, denominazione di varie ipotesi di reato che hanno come elemento comune la illecita divulgazione di fatti o notizie che avrebbero dovuto restare segreti: r. di corrispondenza; r. del contenuto di documenti segreti, delitto contro la inviolabilità dei segreti consistente nella divulgazione, o nell’impiego a proprio o altrui profitto, di notizie contenute in atti o documenti non costituenti corrispondenza, dei quali l’agente abbia preso conoscenza abusivamente; r. di notizie di cui sia stata vietata la divulgazione, delitto contro la personalità dello stato; r. di segreti di stato, di segreti d’ufficio, di segreti scientifici o industriali, di segreto professionale. c. Nel linguaggio scient. e tecn., il fatto, e l’operazione o il procedimento, di rendere osservabili grandezze ed enti (v. rivelare e rivelatore, n. 2): r. di raggi X, di particelle elementari, in fisica; r. delle radioonde modulate, in elettronica, sinon. di demodulazione, cioè procedimento con cui si ricava il segnale modulante da un segnale modulato; r. dell’immagine, nella tecnica fotografica. 2. a. La cosa stessa, la notizia rivelata: ascoltò esterrefatto quella terribile r.; il documento contiene rivelazioni di somma importanza. b. Per iperbole, riferito a scoperte inattese, a fatti che si rendano improvvisamente noti, a verità che, conosciute, producano viva sorpresa, o a manifestazioni di qualità insospettate, buone o cattive, in una persona: i risultati degli esperimenti di A. Volta furono, per allora, una r.; l’audacia (o al contrario, la viltà) da lui dimostrata in quell’occasione fu una r. per tutti. Anche della persona (o di un complesso) che riveli improvvisamente doti insospettate: la giovane cantante è stata la grande r. del festival; una squadra di recente formazione che è stata la r. del campionato; per estens., riferito ad animali, o anche a oggetti, prodotti, macchine, ecc.: quel cavallo è stato la r. dell’ultima riunione ippica; la nuova vettura da corsa è stata la r. dell’anno.