riversare [dal lat. tardo reversare "voltare, rovesciare", der. di versare "volgere, voltare", col pref. re-; nel sign. 1 del tr., der. di versare, col pref. ri-] (io rivèrso, ecc.). - ■ v. tr. 1. [lasciare cadere un liquido su una superficie e sim.: r. il vino sulla tovaglia] ≈ rovesciare, sversare, versare. ‖ (lett.) effondere, spargere. ⇑ buttare, gettare. 2. (fig.) [far ricadere qualcosa su altri o su altro, con la prep. su del secondo arg.: r. tutte le energie sul lavoro; r. la colpa su (o addosso a) qualcuno] ≈ gettare, rovesciare, scaricare. 3. (inform.) [trasferire dati da un supporto a un altro] ≈ ‖ copiare, doppiare, registrare. ■ riversarsi v. intr. pron. 1. [di liquido, uscire fuori da un recipiente e andare a finire su una superficie e sim.: l'acqua si è riversata tutta sul pavimento] ≈ rovesciarsi, sversarsi, versarsi. ‖ spandersi, spargersi. 2. [di corso d'acqua e sim., uscire fuori dagli argini: il fiume si riversò per la campagna] ≈ straripare, traboccare, tracimare. 3. (fig.) [di folla di persone, andare o venire fuori rapidamente, anche con la prep. in: la gente si era riversata nelle piazze] ≈ dilagare, invadere (ø). ↑ irrompere. ↓ affluire.