rivestimento
rivestiménto s. m. [der. di rivestire]. – 1. a. L’azione, l’operazione di rivestire, il fatto di venire rivestito, e il modo con cui si esegue: r. di strutture edilizie, di opere stradali, e r. di pareti, di strade, di gallerie; r. in ceramica di bagni e cucine; r. della carrozzeria di autovetture, dell’interno di aerei o di vetture ferroviarie (r. dei sedili, dell’abitacolo, ecc.). b. Nella tecnica istologica, sinon. di inclusione, come operazione per indurire i materiali per poterli poi sezionare con il microtomo. 2. La sostanza o il materiale con cui è ricoperta una superficie a scopo protettivo o decorativo: r. interno o esterno, di un edificio o delle pareti di un edificio; nelle costruzioni civili, r. lapidei, ceramici, metallici, plastici, bituminosi, termoisolanti, fonoassorbenti, impermeabilizzanti, anticorrosivi, a seconda dei materiali con cui sono realizzati o degli scopi che devono raggiungere. In partic.: a. Nelle costruzioni navali, il materiale che ricopre le strutture metalliche: r. del fasciame esterno, dei ponti, delle paratie. b. In aerotecnica, la copertura superficiale dell’ala, della fusoliera, degli impennaggi, ecc. c. Nella tecnica della saldatura dei metalli, strato di materiale vario che ricopre l’elettrodo usato per la saldatura all’arco elettrico allo scopo di proteggere il metallo fuso e stabilizzare l’arco. d. In botanica, r. ceroso, peloso, ecc., il complesso delle sostanze cerose che ricoprono fusti, foglie, ecc., e rispettivam. il complesso dei peli sugli stessi organi. Tessuti di r., quelli esterni, come l’epidermide e il sughero, detti anche tessuti di protezione o tegumentali. e. In istologia, epitelî di r., epitelî che tappezzano la superficie esterna del corpo e le pareti di cavità interne, comunicanti o no con l’esterno. f. Nella tecnica ossidionale, mezzo r., antico sistema di fortificazione consistente nel rivestire i bastioni fino al ciglione dello spalto in modo da occultarli alla vista del nemico.