rodere /'rodere/ [lat. rodĕre] (io ródo, ecc.; pass. rem. rósi, rodésti, ecc.; part. pass. róso). - ■ v. tr. 1. a. [staccare con i denti minuti frammenti da un corpo solido: r. un tozzo di pane secco; i topi rodono il legno] ≈ (fam.) rosicare, rosicchiare. b. (estens.) [consumare lentamente con azione meccanica o chimica: la ruggine rode il metallo] ≈ corrodere, erodere, intaccare, (fam.) mangiare, (non com.) smangiare. 2. (fig.) [di sentimento, pensiero e sim., produrre un tormento interiore e continuo: lo rode il rimorso, l'invidia] ≈ affliggere, angustiare, consumare, logorare, macerare, struggere, tormentare, torturare, travagliare. ↑ divorare. ■ rodersi v. rifl. [essere vittima di pensieri assillanti, tormenti interiori, ecc.: r. dalla gelosia] ≈ affliggersi, angosciarsi, angustiarsi, arrovellarsi, consumarsi, crucciarsi, logorarsi, macerarsi, (fam.) non darsi pace, (non com.) smangiarsi, soffrire, struggersi, tormentarsi, travagliarsi, [spec. per un insuccesso personale, un'occasione mancata e sim.] (fam.) mangiarsi le mani. ↑ torturarsi.