rododendro
rododèndro s. m. [dal gr. ῥοδόδενδρον (comp. di ῥοδο- «rodo-» e δένδρον «albero»), lat. rhododendron e rhododendros]. – Genere di piante ericacee (lat. scient. Rhododendron), con alcune centinaia di specie fruticose o arboree, comprese anche le piante comunemente chiamate azalee; vivono soprattutto nelle regioni fredde, e in partic. sulle montagne dell’emisfero settentr.; nelle regioni tropicali e subtropicali si rinvengono oltre i 4000 m di altitudine; alcune specie tropicali sono epifite, come le orchidee e le bromeliacee. In Italia crescono spontanee due specie: Rhododendron ferrugineum, che vive su suolo acido, comune sulle Alpi e raro nell’Appennino settentr., con foglie di colore ferrugineo nel lembo inferiore e fiori a corolla rosso porpora, e Rhododendron hirsutum, calcicolo, con foglie a margine crenulato e ricoperto di lunghe ciglia, fiori con corolla rosa pallido. Olio essenziale di r., olio verdognolo di odore balsamico che si estrae con solventi dai germogli di Rh. ferrugineum; anche dalle foglie della specie Rh. hirsutum si estrae un olio, di colore giallo, costituito per la maggior parte da idrocarburi.