romagnolo
romagnòlo (letter. romagnuòlo) agg. e s. m. – 1. (f. -a) Della Romagna, regione geografica e storica dell’Italia nord-orientale, attualmente sottoregione amministrativa (all’interno della regione Emilia-Romagna): il territorio r.; i dialetti r. (o assol., come s. m., il romagnolo). Sangue r., titolo di un noto «racconto mensile» del Cuore di E. De Amicis. Anche sostantivato, abitante di Romagna: un R., una Romagnola; Dimmi se Romagnuoli han pace o guerra (Dante). 2. agg. In zootecnia, razza r., razza di bovini dalle carni molto pregiate allevata nella Romagna sud-occidentale; razza di suini (detta anche mora o castagnina), allevata in Romagna, di sviluppo considerevole, di pelle giallo scura con setole nere o fulve, di buona prolificità; razza di colombi di grossa mole, calzati, con mantello di solito bigio. 3. ant. Panno r., o assol., come s. m., romagnolo, speciale tipo di panno di lana, grosso, folto, di colore naturale, tessuto secondo l’uso di Romagna: entratasene co’ suoi pannicelli romagnuoli e grossi ... cominciò a spazzar (Boccaccio); che è questo? o tu hai ripezzato il romagnuolo con lo scarlatto! (Sacchetti).