romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo: il rimpasto si deve fare. (Maurizio Giannattasio, Corriere della sera, 16 giugno 2004, p. 53, Cronaca di Milano) • Il romaniano Franco Nicoli Cristiani, invece, preferisce restare in giunta, ma difficilmente rimarrà all’Ambiente, al quale punta l’Udc Domenico Zambetti. Per lui potrebbe aprirsi la strada dello Sport o dell’Artigianato. (Andrea Montanari, Repubblica, 27 aprile 2005, Milano, p. 2).
Derivato dal nome proprio (Paolo) Romani con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.