romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano Al mio loco natio, Passo del viver mio la primavera (Leopardi). Il r. del Cenisio, poesia di G. Berchet. 2. agg., letter. Solitario: Come nel chiostro vergine romita (Foscolo); Per mezzo i boschi e per strano sentiero Dunque ella se n’andò sola e romita (Ariosto); l’ombra, tutta in sé romita (Dante), raccolta in sé stessa. Anche di luoghi: sentiero, bosco r.; via, strada r.; stanze r.; il Sol che nasce Su r. campagna (Leopardi). ◆ Dim., poco com., romitèllo, romitino; pegg. romitàccio.