rotaia
rotàia s. f. [der. di r(u)ota]. – 1. Il solco impresso dalle ruote dei veicoli sulle strade non lastricate o non asfaltate, o anche nel fango, nella sabbia e nella neve: i carri dei contadini avevano lasciato profonde r. sul sentiero; r. fangose, piene d’acqua. 2. Ciascuna delle guide di acciaio costituenti il piano su cui rotolano le ruote dei veicoli ferroviarî e tranviarî: il tipo più comunem. usato (rotaie Vignoles 〈vin’òl〉) ha la sezione composta di una parte superiore su cui rotolano le ruote (fungo) e di una inferiore d’appoggio sulle traverse (suola), unite da una parte verticale intermedia (gambo); per veicoli tranviarî transitanti su strade ordinarie sono usate le r. a gola (Phoenix). In espressioni brachilogiche, per indicare genericam. i trasporti per ferrovia in contrapposto a strada (usato a sua volta nel senso di trasporti per automezzi): concorrenza tra la r. e la strada. Con sign. estens., linea di contatto a terza r., o semplicem. terza r., linea elettrica di contatto impiegata per trasportare l’energia lungo il percorso dei binarî ferroviarî, costituita da un conduttore che ha generalmente il profilo di una normale rotaia: corre parallela alla rotaia esterna del binario, isolata dal suolo e dal binario stesso.