rotonda
rotónda s. f. [uso sostantivato dell’agg. rotondo]. – 1. Termine usato nel linguaggio corrente per indicare edifici e sistemazioni edilizie e urbanistiche, caratterizzate dalla forma più o meno esattamente circolare della pianta: si chiamano comunem. la Rotonda il Pantheon, a Roma, e una celebre villa di A. Palladio presso Vicenza, con pianta a croce greca ma dominata dalla solenne cupola di copertura della sala centrale. Il termine si usa pure per indicare piazzali e terrazze pubbliche, anche se di pianta non proprio circolare, da cui si gode una larga vista, come avviene nei giardini e in partic. negli stabilimenti balneari o in altri locali pubblici. 2. Nome, nell’Ottocento, della mantelletta di pelliccia lunga fino a tre quarti della persona: slacciò lentamente gli alamari, mostrando ... che la r. era tutta foderata di astracan (Rovetta). 3. In legatoria, la curvatura del taglio anteriore e del dorso di un volume rilegato (v. rotondo, n. 2 a).