rovina
(ant. o letter. rüina) s. f. [lat. rŭīna, der. di ruĕre «precipitare»]. – 1. a. Grave distruzione e crollo, totale o parziale, di edifici e strutture edilizie: la bomba provocò la r. del palazzo; alla r. del ponte hanno contribuito le recenti piogge; la r. di quel costone ha travolto metà del villaggio; edificio, quartiere, città in r., in gran parte o del tutto rovinati; la strada, il muro in questo punto minaccia rovina, di rovinare, di franare. In usi ant. e letter., far r. di una cosa, rovinarla: [di Troia] vid’io far ruina e scempio (Caro). b. Con valore concr., quasi esclusivam. al plur., il materiale che è rovinato: la città, dopo il bombardamento, era ridotta a un ammasso di rovine; frugavano fra le r. delle case distrutte dal terremoto; è rimasto sepolto sotto le r.; la città risorge dalle sue r., anche fig., ritorna a essere florida economicamente e politicamente. Sempre al plur., i resti, le strutture superstiti di edifici e di complessi urbani rovinati, parzialmente distrutti: le r. di una città terremotata; in partic., gli avanzi, i ruderi di antichi edifici che costituiscono un complesso d’interesse culturale: su quel colle si vedono le r. del castello; della chiesa medievale non rimangono che poche r.; visitare le r. del Foro romano, di Pompei, di Agrigento; poesia delle r., che si ispira alla suggestione, alle memorie, alle considerazioni morali suscitate dalla vista delle rovine. Nel sing., rovina, genere di composizione e opera di pittura o grafica che ritrae rovine di antichi edifici e complessi secondo un gusto che fu caratteristico dei sec. 16°, 17° e 18°. c. Con uso locale, ancora al plur., rovine, lo stesso che masiera, come frane postglaciali del Bellunese: le r. di Vedana. 2. fig. a. Di istituzioni o di organismi politici, sociali, economici, ecc., irreparabile o gravissimo disfacimento o degradamento: provocare la r. dello Stato, dell’Impero, del governo, della Chiesa, dell’esercito; mandare (meno com., tirare o trarre o mettere) in r., portare alla r. la propria famiglia, la ditta, un’industria, una banca. Più genericam., danno irreparabile o gravissimo alla salute, o economico, o morale: l’eccessivo lavoro manderà in r. i suoi nervi; r. del patrimonio, della reputazione, dell’onore; non andrai in r. per questa spesa; se non ottengo questo prestito, per me sarà la r.; ha travolto nella sua r. tutti i suoi soci; quella donna lo porterà alla rovina. b. Con valore più concr., la cosa o la persona stessa che è causa del disfacimento o del danno: i funzionarî disonesti sono la r. dei governi; il fumo è la r. dei polmoni; il gioco è stato la sua r.; le cattive compagnie sono la r. dei ragazzi. 3. letter. Furia; moto violento, travolgente: il torrente scendeva con gran rovina.