RST
〈èrre-èsse-ti〉. – Sigla di un codice numerico usato nei radiocollegamenti per indicare sinteticamente l’intelligibilità, l’intensità e il tono dei segnali ricevuti (formata appunto dalle iniziali delle tre parole inglesi Reability, Strength, Tone). L’intelligibilità (R) viene indicata con una cifra da 1 (inintelligibile) a 5 (perfettamente intelligibile); l’intensità (S) con una cifra da 1 (debolissimo) a 9 (fortissimo); la qualità del tono (T) è indicata, spec. per i segnali telegrafici, con una cifra da 1 (rozzo, sibilante) a 9 (purissimo). In questi ultimi decennî si è tuttavia introdotta per l’intensità dei segnali una scala (scala S) in relazione precisa con l’ampiezza della tensione a radiofrequenza presente ai terminali d’antenna dell’apparecchiatura radioricevente: in molte apparecchiature è anzi incorporato un indicatore d’intensità dei segnali, detto S-meter, direttamente tarato in unità della scala S.