rubavoti
s. m. e agg. inv. (spreg.) Che sottrae voti a un concorrente in una consultazione elettorale. ◆ Dobbiamo essere lungimiranti ma non spocchiosi, solidali non rubavoti. (Enzo Bianco, Repubblica, 19 febbraio 1999, p. 12, Politica) • [tit.] Il fattore terzo incomodo / [Pat] Buchanan e i «rubavoti» spaventano i candidati alla Casa Bianca (Foglio, 28 settembre 1999, p. 1, Prima pagina).
Composto dal v. tr. rubare e dal s. m. voto.
Già attestato nella Repubblica del 6 dicembre 1992, p. 13 (Paolo Filo Della Torre).