ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante interesse, i nomi delle persone che fanno parte di un ente, oppure i dati relativi alla composizione, alla struttura, all’ordinamento e al funzionamento di determinati enti e settori di attività, soprattutto pubblici: i r. dei dipendenti o del personale di un ministero, di un’amministrazione regionale o comunale, di un ufficio, di un’azienda industriale, di un’impresa commerciale; essere iscritto nei r., venire cancellato dai r., ruolo di anzianità, per determinate categorie di dipendenti. In partic.: a. Nell’amministrazione finanziaria, ruolo dei contribuenti (r. principale, suppletivo, speciale, straordinario), il prospetto, compilato dagli uffici fiscali in base alle operazioni di tassazione e di accertamento, in cui sono elencati tutti i contribuenti, con l’indicazione dell’imponibile e delle imposte dovute: iscrizione a r. di un contribuente, di un’imposta. b. Nelle forze armate, ruolo d’onore, il registro in cui sono iscritti gli ufficiali e i sottufficiali in congedo assoluto permanente inabili al servizio per mutilazioni o invalidità riportate in guerra, o per cause di servizio. c. In marina, ruolo della gente di mare, elenco, compilato e conservato presso le Capitanerie di porto, delle persone iscritte nella gente di mare, corredato dalla loro matricola e da altri dati: è la base per la costituzione degli equipaggi e per la leva di mare; ruolo dell’equipaggio, nelle navi mercantili, documento rilasciato nelle Capitanerie di porto contenente l’elenco degli ufficiali, dell’equipaggio e dei passeggeri, i dati che riguardano i diritti armatoriali e i contratti di assicurazione, gli atti di stato civile redatti dal comandante e le visite effettuate dal registro navale; nelle navi da guerra, l’elenco dello stato maggiore e dell’equipaggio e delle relative destinazioni (r. speciali di combattimento, di manovra, d’incendio, ecc.). d. Nell’aeronautica militare, la suddivisione per settori di specialità e di funzioni degli ufficiali (ruolo naviganti, servizi, ingegneri, commissariato, amministrazione, medici, ecc.) e dei sottufficiali (r. naviganti, servizî, specialisti). e. Nelle amministrazioni pubbliche e private, r. organico e più comunem., come s. m., soltanto ruolo o organico (quest’ultimo specifico per le forze armate), la composizione e l’ordinamento del personale (determinati in base alla pianta organica): entrare in ruolo, passare a o di ruolo; lui cassiere alla Cassa Agricola, la roccaforte della borghesia agraria cittadina, lei insegnante elementare di ruolo, in pieno stato di servizio (Bassani); collocare, essere collocato fuori ruolo; Tremando di nervoso ringhiò a Nanini: – Fuori ruolo! A cinquant’anni ancora supplente sei, fuori ruolo, – e i pugni li portava avanti, e se li picchiava contro: – Fuori ruolo! – ripeté. (Mastronardi); essere in ruolo, in servizio di r., e dipendente, impiegato, funzionario di r.; promozione per r. chiusi o aperti, a seconda che sia o non sia condizionata da una vacanza nel grado superiore; chiedere l’aumento dell’organico (o del r. organico) di un’amministrazione, di un’azienda, di un ufficio. f. Nell’uso amministrativo, ruolo di riscossione, elenco delle entrate fisse del nuovo esercizio finanziario, con le scadenze delle varie riscossioni; r. di spese fisse, elenco delle spese che derivano da leggi o da impegni permanenti e di carattere periodico; ruolo di stipendî, elenco degli stipendî annui lordi da corrispondere ai singoli dipendenti, con l’indicazione della ripartizione in rate mensili e delle modalità di pagamento; ruolo di variazione, documento integrativo dei ruoli di spese fisse e di stipendî, contenente le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio. g. Nell’uso giudiziario, r. generale, il registro in cui si annotano ufficialmente, nelle cancellerie, il deposito degli atti e dei documenti processuali e l’iscrizione delle cause, e, nelle segreterie del pubblico ministero, gli atti relativi a procedimenti penali; ruolo d’udienza, il registro in cui sono segnate in ordine le cause per essere chiamate in udienza; iscrizione della causa a ruolo (e iscrivere a r. una causa), nel processo civile, la registrazione della causa nel registro generale degli affari contenziosi civili, effettuata a cura del cancelliere all’atto della costituzione dell’attore o, se questi non si è costituito, del convenuto. 2. a. La funzione che un attore, in base alla sua attitudine a interpretare una determinata parte, ha normalmente in una compagnia teatrale, soprattutto nelle compagnie della commedia dell’arte e in quelle del Settecento e dell’Ottocento: ruolo di primo attore e di prima attrice, r. di amoroso e di amorosa, r. di padre nobile, r. di caratterista, r. di generico, r. di brillante. Per estens., la parte che un attore o un personaggio ha in un’opera teatrale, cinematografica, radiotelevisiva o anche narrativa: interpretare il r. di Amleto, di Medea; avere in un film, in un romanzo, in un racconto, il r. del ribelle, della vittima, o un r. di primo piano, principale o secondario, di nessun rilievo. Nel linguaggio sport., la funzione e la posizione che ha in campo il giocatore di una squadra: giocare nel r. di terzino; calciatore capace di ricoprire r. diversi, o di adattarsi a varî ruoli. b. fig. La parte, la funzione, il peso di qualcuno o di qualcosa nell’attuarsi di un fatto o di una situazione: mia madre ha avuto un r. di primo piano nella mia formazione; un partito che ha un r. secondario nella maggioranza di governo; un personaggio che ha avuto un r. storico nella vita politica italiana; Dicevo che Gentile, malvisto dai fascisti e dagli antifascisti, è la tipica vittima del ruolo che si è assunto, come di mediatore fra il regime e la cultura salvabile (Alvaro); la sorpresa, in un attacco, ha un r. decisivo; giocare un r. (calco ormai raro del fr. jouer un rôle), avere o sostenere una parte: in questa vicenda ha giocato un importante r. la fortuna. In partic., in sociologia e psicologia, il comportamento che un individuo assume o accetta come adeguato alla sua posizione nella società, influenzato quindi dalle norme e dalle aspettative che la comunità connette con una certa posizione sociale; attesa di r., l’assegnamento fatto da un gruppo sociale sul comportamento che un individuo assumerà occupando una data posizione; conflitti di r., le difficoltà che si vengono a creare quando uno status richiede comportamenti conflittuali o quando un individuo svolga più ruoli diversi in conflitto tra loro; giochi di r. (traduz. dell’ingl. role-playing games), giochi in cui i partecipanti sono chiamati a simulare e a drammatizzare particolari situazioni, reali o immaginarie, ciascuno immedesimandosi in un personaggio dal carattere e dalla psicologia prestabiliti e interagendo con gli altri per realizzare ovvero ostacolare un progetto, un’impresa o sim. ◆ Dim. ruolino, anche con sign. partic. (v. la voce).