russare
v. intr. [dal longob. hrūzzan] (aus. avere). – 1. Emettere, durante il sonno, un rumore caratteristico, in corrispondenza degli atti respiratorî, prodotto dalle vibrazioni del velo palatino al passaggio dell’aria nel rinofaringe: r. forte; r. sonoramente; r. tutta la notte. Sostantivato: il r. lento, arrantolato della vecchia (Manzoni). 2. fig., non com. Mandare suoni molto bassi e profondi: i mantici dell’organo russavano; il mare russava in fondo alla stradicciuola, adagio adagio (Verga). ◆ Part. pres. russante, anche come agg.; in semeiotica medica, rantoli, ronchi russanti, rumori caratteristici, che possono essere percepiti all’ascoltazione del torace, in corrispondenza della trachea o dei grossi bronchi; sono prodotti dal passaggio dell’aria nelle vie respiratorie ricoperte da essudato molto denso (nelle bronchiti e tracheiti cosiddette secche).