rustico /'rustiko/ [dal lat. rustĭcus, der. di rus "campagna"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. a. [di campagna: chiesetta r.] ≈ e ↔ [→ RURALE agg. (1)]. b. [proprio delle persone di campagna e dei piccoli centri: maniere r.] ≈ campagnolo, contadinesco, paesano, rusticano, (lett.) villereccio. ‖ primitivo, semplice. ↔ elegante, raffinato. c. [che appartiene alla campagna o ha relazione con essa, spec. per quanto riguarda lo stile di vita o le stilizzazioni letterarie o artistiche: poesie, canzoni r.] ≈ (lett.) georgico, (lett.) rusticale, (lett.) rusticano. ‖ agreste, bucolico, campestre. 2. a. [che non denota particolare raffinatezza: una cena r.; una persona con dei modi un po' r.] ≈ alla buona, genuino, schietto, semplice. ↔ elaborato, elegante, raffinato. b. (estens.) [che non ha ottime rifiniture: tavolo r.; facciata r.] ≈ grezzo. ↔ rifinito, [di strutture architettoniche] intonacato. 3. (fig.) a. [che mostra asprezza nei modi e sim.] ≈ aspro, brusco, burbero, rude, ruvido, scontroso, scostante, sgarbato. ↑ villano. ↔ affabile, amabile, cordiale, cortese, garbato, gentile, gioviale, socievole. b. [privo di raffinatezza: avere modi r.] ≈ cafone, grossolano, rozzo, ruvido, zotico. ↔ elegante, fine, raffinato, signorile. 4. (gastron.) [di torta, pizza, ecc., con farcitura a base di formaggio, prosciutto e sim.] ≈ ‖ salato. ↔ ‖ dolce. ● Espressioni: pizza (o torta) rustica [focaccia salata per lo più ripiena] ≈ focaccia. ■ s. m. 1. (f. -a) (non com.) [persona di campagna o, soprattutto, che lavora la terra] ≈ [→ RURALE s. m. e f.]. 2. (f. -a) (fig.) a. [chi mostra poca socievolezza, asprezza nei modi e sim.] ≈ (fam.) istrice, (fam.) orso, ritroso, rospo, scontroso, selvatico, sgarbato. ↑ villano. ↔ (fam.) compagnone. b. [chi è privo di raffinatezza] ≈ cafone, zotico. ↔ raffinato, signore. ↑ dandy, snob. 3. (archit.) [locale o complesso dei locali di servizio di una fattoria] ≈ capanna, rimessa.