sabadiglia
sabadìglia s. f. [dallo spagn. cebadilla, dim. di cebada «orzo», der. di cebar «cibare»]. – Nome comune di una pianta liliacea (lat. scient. Schoenocaulon officinale o Sabadilla officinalis), inclusa nella sottofamiglia Melanthioideae (da alcuni autori elevata al rango di famiglia col nome di Melanthiaceae), presente nelle praterie montane dal Guatemala al Venezuela: ha foglie simili a quelle delle graminacee, con scapo alto fino a 2 m e infiorescenza a spiga con fiori giallastri, in parte unisessuali; i semi sono ricchi di alcaloidi (tra cui prevale la veratrina) utilizzati nella lotta contro gli insetti, ma di uso molto limitato in campo farmacologico per la elevata tossicità.