sabbiatura
s. f. [der. di sabbiare]. – 1. Forma di termoterapia consistente nel coprire determinate parti del corpo (per lo più gli arti inferiori) con sabbia scaldata dal sole, allo scopo di ottenere una vasodilatazione con conseguente aumento dell’irrorazione sanguigna (detta anche bagno di sabbia e, raram., arenazione, o, con termine tecnico, psammatoterapia); per lo più usato al plur.: fare le sabbiature. 2. Operazione di finitura di pezzi metallici ottenuti per fusione e, genericam., operazione di pulitura dei pezzi, come preparazione a trattamenti di verniciatura, di zincatura, ecc., consistente nel lanciare contro la superficie dei pezzi stessi, mediante la sabbiatrice, sabbia silicea o graniglia metallica (quest’ultima non presenta il pericolo di provocare la silicosi e ha un’azione abrasiva più energica). La stessa tecnica viene anche utilizzata per ottenere particolari effetti decorativi sulla superficie di metalli preziosi, del vetro, del cristallo; con adatto macchinario, la sabbiatura viene anche eseguita per riportare allo stato primitivo pareti di manufatti in laterizio o in pietra e per operazioni di sverniciatura.