sacramentare
(ant. sagramentare) v. intr. [der. di sacramento] (io sacraménto, ecc.; aus. avere). – 1. non com. Nella liturgia cattolica, amministrare i sacramenti, e in partic. il sacramento dell’eucaristia e dell’unzione degli infermi; con la particella pron., sacramentarsi, ricevere i sacramenti, soprattutto l’eucaristia, il viatico. 2. a. Giurare solennemente, e, per estens., affermare, asserire con forza (spesso unito enfaticamente a giurare, o a dire, affermare e sim.): giurava e sacramentava che non sapeva nulla del furto; dice e sacramenta ch’egli è suo padre, e che non morrà contento se non giunge prima a vederlo (I. Nievo). b. pop. Bestemmiare, imprecare: inveiva e sacramentava come un forsennato; comincio a sacramentargli contro (I. Calvino). ◆ Part. pass. sacramentato, anche come agg.: Gesù sacramentato, presente nell’ostia consacrata.