saggio2
sàggio2 s. m. [lat. tardo exagium «peso, misura», der. di exigĕre nel senso di «pesare, esaminare»; il passaggio al sign. 4 è soprattutto dovuto alla partic. accezione acquistata da essai in Francia (spec. con gli Essais di Montaigne, del 1580) e da essay in Gran Bretagna (spec. con l’opera di Locke, Essay concerning human understanding, in ital. Saggio sull’intelletto umano, del 1690)]. – 1. a. Prova, esperimento con cui si vogliono accertare la qualità o le proprietà di qualche cosa; in partic., l’operazione di accertamento del titolo di un metallo prezioso: fare il s. dell’oro, dell’argento. Ufficio (metrico e) del s. dei metalli preziosi, ufficio provinciale che, su richiesta degli interessati, esegue tale operazione e provvede, a norma di legge, all’applicazione del marchio ufficiale sul metallo analizzato per garantirne la qualità. b. In chimica, denominazione generica di metodi di analisi, di tipo prevalentemente qualitativo; in passato il termine fu particolarmente usato in riferimento all’analisi di minerali, di metalli e loro leghe. S. alla perla, metodo di analisi per via secca per il riconoscimento di alcuni elementi chimici, basato sulla colorazione da essi impartita a una perla, allo stato fuso, di borace o di sale di fosforo. S. (o analisi) alla tocca, v. tocca. Tubo da saggio (o d’assaggio), sinon. di provetta (nel sign. 2 a). c. ant. Assaggio (del cibo). 2. Piccola parte di un tutto; in partic., piccola quantità di una merce, o esemplare di una serie di oggetti uguali, su cui si fa la prova, o che si dà ad altri perché l’esamini e giudichi delle sue qualità e proprietà (cfr. il sign. affine di campione): un s. di caffè, di olio, di farina, di una partita di formaggio; se vuoi provare questo vino te ne manderò un s.; mi ha fatto leggere un s. dei suoi scritti; s. gratuito per i signori medici, stampigliatura un tempo riportata su alcuni medicinali che venivano mandati dai produttori ai medici perché ne provassero l’efficacia sui loro pazienti, e dei quali era espressamente vietata la vendita. In partic., copia, esemplare di saggio, o assol. saggio, copia di una rivista, di un libro, di un testo scolastico e sim. che l’editore, a scopo di propaganda, invia gratuitamente e fuori commercio alle persone che ritiene possano essere interessate all’acquisto, all’abbonamento, all’adozione: ho ricevuto un s. della nuova rivista letteraria; mandare, chiedere in saggio, mandare, chiedere una copia di una rivista, di un libro, di un testo scolastico e sim. per esaminarla in vista di un eventuale acquisto, abbonamento o di una eventuale adozione. 3. Prova che si affronta per dimostrare le proprie attitudini, la propria preparazione e competenza in un determinato campo o settore, il profitto negli studî e sim.: dare un s. di sé, delle proprie capacità; ci ha offerto un s. della sua forza, della sua agilità; gli allievi della scuola d’arte drammatica daranno un s. di recitazione; il tuo valor non m’è segreto, Ch’io n’ho veduto a questa volta il s. (Pulci). In partic.: s. ginnico (o di ginnastica), manifestazione ginnica che, alla fine dell’anno scolastico o di un particolare corso, viene data pubblicamente dagli allievi; analogam., s. musicale, nei conservatorî e in altri istituti in cui si studia canto o uno strumento musicale; s. di scrittura, di dettato, di calligrafia, e anche s. d’italiano, di matematica, d’inglese, espressioni usate in passato per indicare, nelle scuole, le prove scritte di esame. 4. Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente un testo, un avvenimento, un personaggio, un fenomeno e sim., fornendone una interpretazione personale: un s. sulle opere minori del Leopardi, sul verismo, su Petrarca. Più spesso, composizione relativamente breve, di carattere espositivo e solitamente spigliato, in cui l’autore tratta con garbo estroso e senza sistematicità argomenti varî (di letteratura, di filosofia, di costume, ecc.), rapportandoli strettamente alle proprie esperienze biografiche e intellettuali, ai proprî estri umorali, alle proprie idee o al proprio gusto. S. breve, nell’esame di stato conclusivo dei corsi della scuola secondaria superiore italiana, a partire dal 1999, uno dei possibili modi di svolgimento delle tracce d’italiano della prima prova scritta; consiste nella redazione di un breve saggio (quattro, massimo cinque colonne di foglio protocollo) che il candidato deve compilare utilizzando brevi documenti forniti come spunti e materiale di lavoro. 5. In matematica finanziaria, lo stesso che tasso2, la misura percentuale dell’interesse o dello sconto; analogam., in economia, s. dei profitti, lo stesso che tasso dei profitti. ◆ Dim. saggiòlo (v.).