sagrato1
sagrato1 (ant. o letter. sacrato) s. m. [lat. sacratum, propr. «consacrato», part. pass. neutro di sacrare1 «consacrare»]. – 1. ant. Terra benedetta, terreno consacrato destinato alla sepoltura di cristiani (morti in grazia di Dio): E fecel sotterrare appiè d’un ponte, Siccome indegno d’essere in sagrato (Pucci). 2. Spazio consacrato davanti all’entrata principale di una chiesa (in genere separato dalle aree pubbliche circostanti mediante soluzioni architettoniche varie, come cancellate, gradinate, balaustre e sim.), che anticamente godeva del privilegio di asilo e di immunità, e in cui, fino al sec. 19°, si seppellivano i morti: stava addormentato Nel sole, un mendicante, sul sagrato Della chiesa (F. M. Martini); c’era una vecchia che pregava inginocchiata sul sagrato (I. Calvino); oggi sono frequenti interventi urbanistici tendenti a ripristinare lo spazio dell’antico s. davanti alle chiese.