saldare [der. di saldo¹]. - ■ v. tr. 1. a. [far aderire di nuovo in un tutto parti o pezzi che si erano rotti: s. i due pezzi di una ceramica; s. un osso fratturato] ≈ attaccare, riattaccare. ‖ incollare. ⇑ congiungere, ricongiungere, riunire, unire. ↔ dissaldare, distaccare, rompere, spezzare, staccare. ‖ scollare. b. [unire pezzi metallici mediante saldatura: s. due tratti di tubo] ≈ brasare, stagnare. ↔ dissaldare, (non com.) scommettere, staccare. 2. (fig.) [tenere insieme varie parti di un complesso: il moderatore cercherà di s. i vari interventi dei relatori] ≈ collegare, congiungere, connettere, coordinare, legare, unire. ↑ amalgamare, fondere. ↔ dividere, scindere, separare. 3. (estens., econ.) [pareggiare il dare e l'avere di un conto e sim.] ≈ chiudere, estinguere, onorare, regolare, soddisfare, [riferito a un debito] liquidare. ↔ accendere, aprire. ■ saldarsi v. intr. pron. 1. [giungere ad aderire o tornare ad aderire: i due pezzi dell'osso si sono saldati] ≈ attaccarsi. ‖ incollarsi. ⇑ congiungersi, ricongiungersi, riunirsi, unirsi. ↔ dissaldarsi, staccarsi. 2. [di ferita, lacerazione e sim., ricongiungere i margini per l'avvenuta guarigione] ≈ cicatrizzarsi, richiudersi, rimarginarsi, (non com.) risarcirsi.