saldo1
saldo1 agg. [prob. incrocio del lat. solǐdus «solido» con valǐdus «forte, resistente»]. – 1. a. ant. Compatto, intero, senza incrinature o rotture: il doglio mi par ben s. (Boccaccio). Consistente, che ha corpo e sostanza materiale, palpabile: Quan-d’io dismento nostra vanitate, Trattando l’ombre come cosa salda (Dante). Anche, massiccio: Vogliam, per sempiterna tua memoria, Un simulacro farti d’oro saldo (Pulci); o di un solo pezzo, monolitico: Quel nome altier ch’estinto Ne’ saldi marmi or giace (Marino). b. Per estens., forte, robusto, resistente contro eventuali danni: mura s.; essere s. come l’acciaio; vigoroso, valido: una s. muscolatura; una dentatura s.; il suo organismo è ben s.; nonostante l’età, ha ancora un cuore saldo. 2. Fermo, sicuro, stabile, in senso materiale, con riferimento a cose o persone: un s. appoggio; un puntello s.; questa sedia mi pare poco s.; qui ci vuole una scala più s.; una s. presa; stare, reggersi saldi sulle gambe; tenetevi saldi, si scivola!; si tenne ben s. alla fune; opposero una s. resistenza; basi s., s. fondamenta (com. in senso fig.: una cultura che ha basi s.; una teoria che si appoggia a s. fondamenta); tenere s., reggere una cosa con forza, con fermezza (e in senso fig., tenere duro, non mollare). 3. fig. Fermo, costante, tenace, irremovibile: essere s. nei proprî principî, nei proprî propositi, nelle proprie idee; essere s. nella fede; una persona di s. convincimenti; duraturo: un’amicizia s.; un sentimento s.; una pace s.; ben fondato, con solide basi: s. ragioni; argomentazioni s.; completo, profondo: ha una s. padronanza della materia. ◆ Avv. saldaménte, con forza, con saldezza: tenersi, reggersi saldamente; fermamente, profondamente: principî saldamente radicati.