salep
sàlep s. m. [dall’arabo saḥlab, alteraz. di khuṣa al-tha῾lab «i testicoli della volpe»]. – Droga costituita da tuberi disseccati di alcune orchidee terrestri, che crescono spontanee nell’Europa e nella penisola anatolica, contenenti principalmente mucillagini, amido, piccole quantità di sostanze zuccherine, proteine, sostanze minerali e tracce di cumarina. In commercio si trovano due varietà: il s. di Levante, formato da pezzi irregolari che danno una polvere alquanto bruniccia, e il s. di Germania, che dà una polvere quasi bianca ed è perciò più pregiato rispetto all’altra varietà; sono entrambi utilizzati come appretto per tessuti, come addensante per colori, e hanno inoltre impieghi diversi, suggeriti dalla medicina popolare del Medio Oriente e dalle abitudini alimentari di quelle popolazioni.