salmone2
salmóne2 (ant. o region. salamóne, sermóne) s. m. [lat. salmo -ōnis, voce di origine celtica]. – 1. Nome di varî pesci della famiglia salmonidi, tra cui il s. europeo (lat. scient. Salmo salar), di colore grigio argenteo, originariamente diffuso nella fascia settentr. dell’oceano Atlantico e oggi allevato in diverse regioni nord-europee, tipicamente migratore anadromo: gli adulti risalgono i fiumi per l’accoppiamento e la deposizione delle uova, mentre i nuovi nati (avannotti) tornano al mare dopo 2-3 anni; la specie è oggetto di attiva pesca e allevamento per le carni, di colore rosa aranciato (spesso conferito artificialmente mediante alimentazione con carotenoidi), che vengono consumate fresche o affumicate o inscatolate. Altre specie appartengono ai generi Hucho (con l’unica specie Hucho hucho o salmone del Danubio) e Oncorhynchus, che comprende le specie diffuse nell’oceano Pacifico con i nomi di s. rosso (Oncorhynchus nerka), s. gobbo (O. gorbuscha) e s. argenteo (O. kisutch). 2. Olio di salmone, grasso estratto dai cascami della preparazione del salmone in scatola; si presenta come un liquido di colore giallo oro, di sapore dolciastro sgradevole, usato nell’industria del sapone e per la concia delle pelli. 3. In funzione di s. m. e di agg., sempre invar., colore rosa tendente all’arancione, che richiama nella tonalità il colore tipico della carne del salmone affumicato: tinteggiare una stanza in s.; una stoffa s. (o color s.); un golfino rosa salmone.