salutifero
salutìfero agg. [dal lat. salutǐfer -a -um, comp. di salus -utis «salute» e -fer «-fero»], ant. – Che giova alla salute fisica, salutare: rimedio s., erbe salutifere; anche con uso fig., giovevole, utile, vantaggioso: esortazione s.; consiglio s.; niuna cosa era tanto s. alla republica e a tutta Italia, quanto essere collegati con il duca (Machiavelli); s. portata (di una nave), espressione con cui in passato si indicava nei contratti di noleggio il limite massimo, quantitativo e qualitativo, di merce che una nave poteva ragionevolmente stivare e portare (oltre alle provviste, agli attrezzi e alle forniture) senza rischio per la sicurezza della navigazione. In partic., come formula usata nel computo cronologico, con riferimento alla redenzione, la locuz. dalla (o nella) s. incarnazione di Cristo, e sim.: nacque questo singolare splendore italico nella nostra città ..., negli anni della s. incarnazione del re dell’universo MCCLXV (Boccaccio).