salva-Italia
(salva Italia) agg. e s.m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile. ◆ DI NATALE Il salva-Italia di Cipro mette in campo molta volontà, ma con risultati di poca sostanza. Avvio di ripresa a sinistra, prima di tornare al proprio posto. Lippi completa il rinnovamento della corsia di sinistra, sostituendo anche lui (con Quagliarella), dopo Dossena. (Fabio Monti, Corriere della sera, 16 ottobre 2008 • Bersani insiste sul governo tecnico. Casini una commissione che in due mesi detti la ricetta salva-Italia. Ma lui, Silvio Berlusconi, è convinto di potercela fare. (Liana Milella, Repubblica, 4 agosto 2011, Politica interna) • Insieme ce la faremo. Ho voluto darvi un messaggio di grave preoccupazione ma insieme di grande speranza. (...) Questo, se volete, potete chiamarlo decreto salva Italia. (Mario Monti, Corriere della sera, 5 dicembre 2011) • [tit.] Napolitano ha firmato il decreto salva-Italia. L’agenda per l’esame in Parlamento. (Sole 24 Ore.com, 6 dicembre 2011, Notizie Italia).
Composto dal v. tr. salvare e dal s. f. Italia.
Già attestato come s. nel Corriere della sera del 20 maggio 2002, Sport (Fabio Monti), nel significato scherz. di ‘salvatore della patria’. G. Adamo e V. Della Valle, Neologismi quotidiani. Un dizionario a cavallo del millennio, Leo S. Olschki editore, Firenze 2003, s. v. salva-Italia registrano il vocabolo con due attestazioni (su altrettanti quotidiani) del 2003, entrambe nel significato di ‘che preserva l’unità nazionale dello Stato italiano’.