salvaprecari
(salva-precari, salva precari), agg. Che tutela la posizione lavorativa e i diritti acquisiti dai lavoratori precari. ◆ Premesso dunque che della legge salvaprecari è nota solo una parte, sembra esservi certezza su qualche punto. Può giustificarsi quel tifo da Curva Sud? La Regione impegna suoi fondi (720 miliardi) su 14 mila precari e spera correttamente nell’intervento dello Stato per «allargare» il percorso di stabilizzazione agli altri che al momento devono rassegnarsi ad attendere. (Mario Centorrino, Repubblica, 19 novembre 2000, Palermo, p. I) • Per il prossimo anno scolastico il governo emanerà un decreto salva-precari. Ancora all’inizio l’iter della legge sul riordino del settore. Interessati 200 mila insegnanti che dicono: «Basta con la politica dei tagli, si rendano equi i criteri delle graduatorie». (Messaggero, 17 febbraio 2004, p. 1, Prima pagina) • La norma «salva precari» è stata riformulata in un emendamento del Governo ma non indica il numero dei precari che verrebbero regolarizzati, e nemmeno l’importo finale che alimenterà il fondo. (Susanna Novelli, Tempo, 12 dicembre 2006, p. 3, Politica).
Composto dal v. tr. salvare e dal s. m. precario.