salvaticina
(dial. salvadigina) s. f. [der. di salvatico, settentr. salvadigo]. – Forme ant. e region. per selvaggina, da cui sono state ormai sostituite ovunque: dolgomi Che mai per alcun tempo non si vendono Salvadigine qui, come si vendono In tutte l’altre cittadi (Ariosto); hanno tutti i nostri carnaggi e le salvaticine, tutti gli agrumi, le frutte, gli ortaggi (Magalotti).