salvatore
salvatóre s. m. e agg. (f. -trice) [lat. tardo salvator -ōris, der. di salvare «salvare»]. – 1. s. m. Chi, e anche ciò che salva da un pericolo, materiale o spirituale: il s. della patria; con la sua sicura diagnosi, il nostro medico è stato il s. di mio padre; quando mi riprendono i dolori, questo calmante è sempre il mio salvatore. Per antonomasia, il S., il divino S., Gesù Cristo, in quanto Redentore: il sacrificio del Salvatore. 2. agg., non com. Che salva, che può salvare, quasi esclusivam. riferito alla salvezza spirituale: un rimorso, un pentimento s.; cercare il conforto della fede salvatrice; opere di bene salvatrici.