salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica salviana, con quei toni bruschi e quella tendenza del titolare del lavoro a muoversi in autonomia anche in vista del prossimo congresso del partito. (Foglio, 24 settembre 1999, p. 1, Prima pagina) • La sinistra diessina, che con i salviani ha criticato nelle ultime settimane il metodo seguito da [Walter] Veltroni per portare [Francesco] Rutelli alla guida dell’Ulivo, è d’accordo con il ministro del lavoro [Cesare Salvi] sulla necessità di riprendere il dialogo con Rifondazione. (Manifesto, 14 ottobre 2000, p. 5, Politica) • Una mossa chiaramente stimolata anche dalle due aree di sinistra, mussiani e salviani, che, di fronte al nome del segretario uscente, paiono orientati a ritirare la candidatura di Arturo Scotto, ma al solo scopo di uscire dall’aula al momento del voto e lasciare [Diego] Belliazzi e i suoi supporters a sbrigarsela da soli. (Roberto Fuccillo, Repubblica, 26 gennaio 2005, Napoli, p. V).
Derivato dal nome proprio (Cesare) Salvi con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.