sancta sanctorum
locuz. lat. [che traduce il gr. τὰ ἅγια τῶν ἁγίων e l’ebr. qōdesh haqǒdāshīm, propr. «le cose sante tra le sante»], usata in ital. come s. m. – 1. Nell’Antico Testamento, la parte più interna e sacra del tempio di Gerusalemme, dove prima dell’esilio era collocata l’arca dell’alleanza (Esodo 26, 34), nella quale poteva entrare soltanto il sommo sacerdote, nel giorno del kippūr. 2. Per estens.: a. La parte della chiesa cristiana vicina all’altare maggiore, oppure al tabernacolo del Sacramento. b. La cappella privata dei papi situata al primo piano dell’antico patriarchio di S. Giovanni in Laterano. 3. In senso fig., e spesso scherz., luogo riservato ed esclusivo, cui hanno accesso soltanto pochi iniziati e privilegiati: il s. s. della politica, dell’economia; mi hanno permesso di entrare nel s. s. della redazione.