sanguinetiano
agg. Del poeta e critico letterario Edoardo Sanguineti. ◆ L’apparente pedanteria risponde alla teoria sanguinetiana sul binomio ideologia/linguaggio: «Attraverso la storia delle innovazioni linguistiche si può fare la storia non della moda e del costume soltanto ma delle idee e delle ideologie stesse». (Stefano Bartezzaghi, Stampa, 30 luglio 1998, Tuttolibri, p. 3) • Ma vediamo, più da vicino, che cosa è un dizionario secondo la visione sanguinetiana. (Enzo Golino, Repubblica, 26 marzo 2004, p. 47, Cultura) • D’altro canto, per sua stessa ammissione, c’è molto di sanguinetiano in [Tiziano] Scarpa, a partire da una produzione letteraria che «sperimenta un’idea totale della scrittura: poesia, teatro, saggio in una sorta di scaturigine necessaria dell’opera». (Cristina Taglietti, Corriere della sera, 22 marzo 2006, p. 41, Cultura).
Derivato dal nome proprio (Edoardo) Sanguineti con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nel Corriere della sera dell’11 ottobre 1993, p. 28 (Antonio Debenedetti).