sanguisugio
sanguisùgio s. m. [comp. (secondo sanguisuga) del lat. sanguis «sangue» e sugĕre «succhiare»]. – Pratica terapeutica, ormai in disuso, che consisteva nell’impiego delle sanguisughe (applicate per lo più sulle regioni temporale, mastoidea, epatica, alla base del torace, alla radice degli arti inferiori) allo scopo di estrarre sangue per decongestionare gli organi profondi. S. artificiale, l’applicazione di ventose sulla cute scarificata.