santanchismo
s. m. (iron.) L’atteggiamento, il comportamento, il modo di pensare e di comunicare della politica Daniela Santanchè. ♦ E sarà anche un oltraggio alla Resistenza, o una anacronistica stravaganza, ma forse la questione rilevante è: i capi di An credono ancora a qualcosa? Chissà. Tra i colonnelli c'è chi, sulla Navicella, a un certo punto ha smesso di presentarsi con il secondo nome di Benito. Nessuno di loro, comprensibilmente, ama sentirselo ricordare, tantomeno accetta di essere inquadrato come un puro opportunista. E tuttavia, per tutti, il passaggio alla condizione di «esuli in patria» alle serate del Billionaire, il transito dalla necessitata solidarietà delle catacombe al «santanchismo» festaiolo, ecco, non deve essere stato indolore. (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 20 luglio 2005, p.10, Politica interna) • Si dimentica subito che il Secolo d'Italia ha un direttore donna, il sindacato Ugl un segretario donna, la Camera una vicepresidente giovane e di An. Gli stessi che prima sanzionavano il «santanchismo» ora corrono con penne e microfoni appresso alla Daniela. (Angelo Mellone, Giornale.it, 19 gennaio 2007, Politica) • C'è simbolo più eloquente del berlusconismo e del santanchismo? Ci siamo vergognati davanti al mondo intero di essere rappresentati da queste figure di italioti (da noi mandati a governarci!). (Luigi, Stampa.it, 17 giugno 2012, nel forum della rubrica Paesi e buoi) • “Bisogna capire che non è finito il berlusconismo, non è finito Berlusconi, forse cambierà nome e diventerà il santanchismo o il tiziocaiesimo, non lo so, ma è certo che una parte troverà sempre pretestuosamente qualcosa da ridire sull’altra. [...]" [Frankie Hi-Nrg] (Barbara Tomasino, Huffington Post.it, 2 dicembre 2013, Politica) • Fatto sta che in televisione nessuno sembra andarci per imparare qualcosa. Solo per impartire lezioni. Per smentire, correggere, interrompere, contraddire, denunciare, fare le pulci, sbuffare, scuotere la testa. Si chiama santanchismo, è un neologismo che propongo al vaglio della Crusca. (Michele Serra, Repubblica.it, 5 marzo 2019, R: L'amaca).
Composto dal nome proprio (Daniela) Santanch(è) con l’aggiunta del suffisso -ismo.