santificare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., sanctificare, comp. di sanctus «santo» e tema affine a facĕre «fare»] (io santìfico, tu santìfichi, ecc.). – 1. a. Rendere santo: il sacramento del matrimonio santifica l’amore; la fede santifica le sofferenze. b. Elevare alla gloria degli altari, dichiarare santo (in questo senso è più com. e più pop. del termine tecnico ecclesiastico canonizzare). 2. estens. a. Venerare devotamente; tributare la debita venerazione a ciò che è per sé stesso santo: s. il nome di Dio. b. Celebrare religiosamente con preghiere e opere liturgiche: s. le domeniche, le feste. c. Attribuire a qualcosa caratteristiche talmente elevate da renderlo prossimo alla sacralità: s. lo studio, il lavoro; la virtù santificherà la vostra vita come la libertà santifica il vostro intelletto (Mazzini). 3. Nel rifl., santificarsi, avvicinarsi, con opere e pensieri, alla perfezione dei santi: santificarsi col martirio, col sacrificio. ◆ Part. pres. santificante, anche come agg., spec. nella locuz. grazia santificante (v. grazia, n. 2 b).