santoriano
s. m. e agg. Sostenitore di Michele Santoro; di Michele Santoro. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo dei fax», evoluzione tecnologica delle prime «piazze» di santoriana memoria, è sempre stato complesso, altalenante, a volte grottesco. (Foglio, 29 ottobre 1998, p. 4) • Del resto, appare legittimo dubitare che esista in natura un nome del genere e che possa essere, come si lascia intendere, Michele Santoro o, come ha inteso il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin, «Gad Lerner o Santoro». Come se a dirigere il giornale del partito di [Massimo] D’Alema ci potesse andare un prodiano doc come Lerner o addirittura un santoriano doc come Santoro. (Beppe Lopez, Liberazione, 29 febbraio 2004, p. 28, Noi loro & gli altri) • Al classico pubblico «santoriano» (maschile, del centro Italia, dai 45 anni in su, acculturato e benestante) s’è aggiunta giovedì scorso una platea televisiva più giovane (Remo De Vincenzo, Riformista, 22 settembre 2007, p. 9).
Derivato dal nome proprio (Michele) Santoro con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 20 ottobre 1993, p. 8 (Antonio Polito).