sanza1
sanza1 prep. – Antica variante fior. di senza, in uso nel sec. 13° ma continuata anche più tardi (e sporadicamente presente, per imitazione o per esigenze di rima, anche in autori non toscani), che si spiega in parte con l’alternanza, tipica del fiorentino ant., en/an in posizione protonica (cfr. sanese per senese, danaro per denaro, incontanente per incontenente, ecc.), in parte con influenza del fr. sans (ant. sen, sens, senz), che, pur avendo lo stesso sign., risale però al lat. sine «senza». In genere, negli autori in cui è documentata, la forma sanza non è esclusiva ma si alterna con senza, talora con indice di frequenza molto basso: veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo (Dante); e sanza dubbio in piccol tempo assai divenne famoso (Boccaccio); Alberto sanza dire troppe parole ... venne a’ fatti (Sacchetti); non sanza Molta sospizïon stava di questo (Ariosto).