saponificazione
saponificazióne s. f. [der. di saponificare]. – 1. Operazione chimica con cui si trasformano i grassi e gli olî vegetali o animali in sapone; in senso stretto, la scissione dei gliceridi in glicerina e acidi grassi, effettuata per lo più con acqua in presenza di catalizzatori (alcali, acidi minerali, acidi organici) a caldo, o con vapor d’acqua sotto pressione, o con enzimi; più genericam., in chimica organica, qualsiasi processo di idrolisi (per es., la scissione di un estere nell’alcole e nell’acido da cui deriva) e talora anche di idratazione (per es., la trasformazione di un nitrile in amide, ecc.). Numero di s., di un olio o di un grasso, la quantità, espressa in milligrammi, di idrossido di potassio necessaria per ottenere la completa saponificazione di 1 grammo della sostanza grassa in esame: è tanto più alto quanto più basso è il peso molecolare dei gliceridi componenti. 2. In tanatologia, particolare tipo di alterazione cadaverica nella quale le sembianze del cadavere, che risulta leggero, untuoso e fragile, sono poco alterate: si verifica quando i processi putrefattivi e di mummificazione sono ostacolati dall’eccesso di umidità ambientale, e consiste nella trasformazione dei grassi in saponi insolubili.